Input grafico


Ulteriori precisazioni per come deve essere preparato il disegno in formato DXF per poterlo fornire al programma Lex10 Professional


La modalità operativa del programma Lex10 Professional è basata sull'analisi delle zone termiche così come richiesto dalla normativa. Si ricorda che il progetto va effettuato per il sistema edificio-impianto e quindi nella maggior parte dei casi occorre fare un progetto per ogni generatore termico presente abbinato ad un'unica zona termica. Come da normativa, la zona termica è quella parte dell'edificio riscaldata alla stessa temperatura che, per legge, è sempre di 20 °C tranne casi particolari (ad esempio le sale operatorie degli ospedali). Pertanto nel caso, ad esempio, di un condominio riscaldato da una caldaia centralizzata e dove non sono presenti delle zone particolari (è raro che in un condominio siano presenti sale operatorie...) la zona termica è TUTTO il condominio, mentre nel caso di un appartamento riscaldato da un generatore autonomo la zona termica è solamente l'appartamento (quindi risulta evidente che occorrerà fare un progetto per ogni singolo appartamento nel caso di un condominio con tanti appartamenti riscaldati autonomamente). Si precisa nuovamente che, solitamente, si hanno differenti zone termiche solo in alcuni casi particolari come ad esempio ospedali con sale operatorie o locali tecnici adibiti a fisioterapia o analoghi, oppure impianti sportivi con piscine e/o spogliatoi.
Appare chiaro quindi che utilizzare una zona termica per ogni locale del condominio o appartamento è un errore in quanto di nessuna utilità ai fini della verifica. E' una vecchia prassi derivata dalla vecchia legge di riferimento (373/76) non più necessaria dal momento che la verifica NON consente di dimensionare l'impianto termico.

Queste considerazioni dovrebbero chiarire la metodologia da applicare per la realizzazione del disegno in formato DXF da fornire al programma Lex10 Professional: nel caso di un condominio riscaldato da un unico generatore la zona termica è tutto l'edificio quindi ha poco senso considerare le piante dei singoli appartamenti. Verosimilmente il volume di tutta la zona potrà essere determinato semplicemente moltiplicando l'area occupata dall'edificio per la sua altezza totale. Inoltre, essendo l'unica zona termica tutto l'edificio, l'analisi delle superfici disperdenti può diventare molto complessa se si decide di fornire i dati via CAD. Infatti il sistema di rilevamento delle superifici si basa sulla seguente metodologia: per ogni segmento tracciato sul layer STRUTTUR viene determinata la sua lunghezza. Questo dato viene moltiplicato per il suo valore di elevazione (comando ELEV di AutoCad, si rimanda alla sua documentazione per l'approfondimento dell'uso del comandi), se fornito, o per l'altezza di default inserita in fase di importazione. Una facciata dell'edificio è composta solitamente da un'unica superficie opaca "forata" da tante finestre. Pertanto in questo caso è notevolmente più semplice inserire i dati sensa l'ausilio del disegno: per questa facciata si avrà: una superficie vetrata con area corrispondente alla superficie di ogni singola finesta moltiplicata per il numero di finestre della facciata, e una superficie opaca con area pari alla superficie totale della facciata meno l'area totale della superficie vetrata determinata prima.

Nel caso di singolo appartamento riscaldato da generatore autonomo si dovranno considerare esclusivamente le superfici verso l'esterno, verso zone non riscaldate se a loro volta hanno esposizioni verso l'esterno, e verso zone a temperatura costante. NON devo considerare le superfici adiacenti con altri appartamenti riscaldati dal momento che non vi è scambio termico con l'appartamento in esame.

Infine si precisa che l'input da CAD è effettuabile solo nel caso di strutture regolari e con lati paralleli. Nel caso di strutture piramidali o con tipologie particolari è più semplice inserire i dati direttamente nel programma.




Avvertenza!
Tutti gli esempi, i dati, i luoghi e le immagini riportati in questa sezione sono da intendersi puramente a scopo indicativo. Non si riferiscono a casi reali ne si garantisce che i dati presenti in essi siano corretti nella realtà.

Qualsiasi riferimento sia grafico che testuale ad edificio, luogo e/o persone esistenti è da ritenersi puramente casuale.