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Aggiornamento atlante dei ponti termici


Premessa

L’involucro di un edificio viene realizzato con molteplici materiali e tipologie che evidenziano a volte, aspetti non voluti e non desiderati , i ponti termici.

Il ponte termico è quella zona limitata dell'involucro edilizio che rappresenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti.

Le principali cause per la formazione dei ponti termici sono due:

Disomogeneità geometrica:

  • Differenza tra l’area della superficie disperdente sul lato interno e quella del lato esterno, come avviene per esempio in corrispondenza dei giunti tra parete e pavimento o parete e soffitto, un classico esempio sono gli spigoli (ad esempio collegamenti tra parete e parete, l'innesco tra parete e solaio, la connessione tra pareti e serramenti, ecc.) in corrispondenza dei quali aumenta la superficie disperdente e le superfici isoterme, perpendicolari al flusso termico, si incurvano.

  • Variazione dello spessore della costruzione (cavedi, nicchie, vani tecnici, canne fumarie).

Disomogeneità dei materiali:

  • Discontinuità di resistenza termica che si può verificare in corrispondenza compenetrazione totale o parziale di materiali con conduttività termica diversa nell’involucro edilizio (pilastri, setti, travi e cordoli, chiodi di fissaggio del cappotto isolante esterno, elementi di collegamento di balconi, sovrastrutture esterne attacchi per tende, scuretti, tettoie mensole).

I ponti termici possono essere divisi in due principali categorie in base alla loro posizione all’interno della struttura.

  1. Lineari: cordoli, travi, aggetti, pilastri (nello sviluppo verticale), marciapiedi, davanzali passanti, distanziatori nelle vetrate.

  2. Puntali: pilastri (attacco a pavimento ed a soffitto), chiodi cappotto termico, travi a sbalzo, attacchi di sovrastrutture esterne.

Lex10Professional – Archivio dei ponti termici

Lex10Professional è stato aggiornato con un archivio contenente le trasmittanze lineiche di oltre 100 ponti termici precalcolati conformi all’Atlante predisposto dal Politecnico di Milano per il CENED, sviluppato facendo riferimento alle norme UNI EN ISO 10211 e UNI EN ISO 6946:2008.

L'atlante è una schematizzazione di tipologie e combinazioni di ponti termici più frequenti e consente la determinazione del valore della trasmittanza termica lineare in funzione dei parametri delle strutture che li generano.

La figura in basso rappresenta un esempio di atlante di ponti termici per il calcolo della trasmittanza termica lineare di un ponte termico di tipo parete-solaio-trave.

Esempio di scheda dell’abaco dei ponti termici CENED – Politecnico di Milano

Archivio dei ponti termici di LEX10Professional




Avvertenza!
Tutti gli esempi, i dati, i luoghi e le immagini riportati in questa sezione sono da intendersi puramente a scopo indicativo. Non si riferiscono a casi reali ne si garantisce che i dati presenti in essi siano corretti nella realtà.

Qualsiasi riferimento sia grafico che testuale ad edificio, luogo e/o persone esistenti è da ritenersi puramente casuale.